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Il braccio centrale della Calcidica, nel nord della Grecia, è una penisola ricoperta di foreste, con lunghe spiagge e l'albero più antico d'Europa. Gran parte dei suoi villaggi sono stati fondati negli anni '20 del Novecento da rifugiati provenienti dalla Turchia. Di questi luoghi hanno scritto Erodoto e Tucidide, e più tardi li ha lambiti Patrick Leigh Fermor nel suo cammino verso il Monte Athos. L'autore viaggia, in autostop, nel passato e nel presente di questa penisola, tra chi viene da lontano e chi fa dell'accoglienza un'arte, fra suore di clausura e giocatori di tavli, api e rebetiko, campeggi e miniere d'oro, brindisi monarchici e aneliti rivoluzionari, progetti dei giovani e ricordi dei vecchi. Il libro rievoca le battaglie fra Greci e Persiani e fra Ateniesi e Spartani, ma anche i successivi secoli di scorribande di pirati, abitanti in fuga, monasteri e lavoro nei campi. E ancora la sconfitta dell'Impero Bizantino, l'arrivo di quello Ottomano, l'annessione alla Grecia, la drammatica ma fertile migrazione del Novecento e la Seconda Guerra Mondiale, fino ai conflitti, sociali e identitari, oggigiorno generati da edilizia, turismo e sfruttamento delle risorse naturali. Postfazione di Àlen Loreti.